Croazia 2014. Siamo in crociera su Shasa da qualche giorno. Altri ne abbiamo ancora, davanti. Il tempo è solo qui e ora, non c’è passato e non c’è futuro. Ho la fortuna di non sentire il peso del rientro, non so quando sarà, anche perché non so che giorno è oggi. Stare a bordo, adesso, con P., le bimbe e Fabrizio, è la sola cosa che conta.
Accendo l’ennesima sigaretta, sottovento, offrendo il pacchetto anche agli altri. P. annota: “Stai fumando tanto, eh!”.
È vero, ma la sola cosa che mi viene in mente, e la dico a voce alta, è: “Adesso voglio solo fare qualsiasi cosa come se non ci fosse un domani”.
E diventa un mantra per tutti, a bordo, un alibi per dar sfogo alle nostre turpi voglie.
– Presto, un’altra birra, potrebbe non esserci un domani!
– Dai, fumiamo come se non ci fosse un domani!
– Dacci dentro con l’aglio crudo, come se non ci fosse un domani!
– E se domani non arrivasse? Per favore, ancora del Laphroaigh!
– Chi se ne frega dell’alito, più cipolla cruda, come se non ci fosse un domani!
E alla fine di tutto abbiamo dato spi, sfogandoci, come se non ci fosse un domani.