Ho sperimentato che a bordo di una barca a vela, qualunque cosa tu finisca a mangiare, se cucinata è cucinata con amore. E poi è sempre tutto buonissimo e soddisfacente. Ma in particolare c’è un momento di massimo godimento culinario: quando cucina Il Capitano.
La cucina del Capitano è tra le cose che tutti ricordano con maggior piacere alla fine di una crociera. Per semplicità e pulizia dei gusti, fantasia (fare bene con poco) e generosità (con tutto quello che ha da fare, il Capitano trova anche il tempo di stare ai fornelli…).
Ricordi sparsi da acquolina in bocca:
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La pasta con le melanzane stile Camerota di Fabrizio: che sostanza, che gusto, ma me la merito?
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Le “aglioglio sbagliate” di Fabrizio: i mille profumi dell’estate tutti in un piatto
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La pasta col tonno di Fabrizio: due ingredienti ben conosciuti, gusto unico
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Gli spuntini pane-salame-maionese e birra di Fabrizio: “No, non è possibile che sia così buono!” (mezzo segreto svelato: salame di culatello)
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Il cappuccino di Giovanni (su Antares): il Capitano fa il cappuccino dalle mani!
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Le bruschette pomodoro-cipollotto-sedano-limone di Giovanni e Antonio (su Antares): e tutta sta bontà mescolando solo 4 cose?
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Le occhiate-e-patate al forno di Giovanni (su Antares): “Uno più uno uguale cento” (e le lische si buttano tutte nella sacra Ciotola)