Croazia 2016. #00 Preparativi

La data della partenza è fissata con qualche settimana (mesi) d’anticipo, ma le cose da fare per preparare Shasa per la crociera estiva aumentano esponenzialmente man mano che si avvicina il giorno fatidico. E il tempo a disposizione è sempre meno, perché dobbiamo sistemare anche le tante cose di lavoro prima di abbandonare l’ufficio per le ferie…

Quest’anno Shasa è andata in cantiere per fare carena ma c’è voluto più tempo del previsto per fare tutto, causa maròni imprevisti (piede e albero motore, boccole asse timone). A -8giorni dalla partenza per la Croazia Fabrizio ed io la ritiriamo dal cantiere e iniziamo a riattrezzarla per la navigazione lunga (e comoda). Vuol dire portare a bordo tutto quello che avevamo tolto quest’inverno per alleggerirla (molto ma molto) per le regate, cioè qualche quintale di materiali vari che nel frattempo erano a terra a Bologna: l’utile tender e il suo motore fuoribordo, tutti i morbidi cuscini-materassi, l’àncora con tutti i suoi leggerissssssimi 50metri di catena, tutti i paglioli (pavimento di legno), vele e cime di rispetto (gergo nautico per “di scorta”), due pratiche batterie al piombo (si quelle da automobile. Due!). Addirittura, avevamo levato la porta della cabina di prua!

Io nel frattempo avevo deciso di rifare le draglie, quindi dovrò anche spendere qualche ora di lavoro a bordo per montare quelle nuove, che avevo impiombato a metà a terra. E poi bisogna anche fare la spesa per 4 persone per 10 giorni (esclusa l’acqua e i freschi, è un carrello e mezzo della coop). E ovviamente preparare e imbarcare i bagagli personali.

Per fare tutto ciò Fabrizio ha a disposizione solo un sabato per andare a Ravenna perché poi va a fare gli Italiani d’Altura a Palermo su XSita. Tornerà a Bologna a -12ore dalla partenza. Ma (non per niente fa il mestiere che fa) riusciamo a pianificare tutto al micron e diamo il via alla Furibonda Ultima Settimana.

Sabato, con la macchina riempita allo stremo (con il primo 50% di volume da caricare) andiamo a riprendere Shasa al cantiere. Carichiamo tutto in poco tempo, poi Fabrizio naviga fino all’ormeggio in porto e rimette le batterie e fa un po’ d’ordine.

Io nel frattempo vado a ritirare il battello autoaffondabile che era in revisione e a cambiare la bombola del gas. Torno in barca e, appena fatto gasolio nelle taniche, nel primo pomeriggio Fabrizio riparte (ha il volo stasera). Io resto a fissare le draglie nuove, impiombando a manina un cavo da 3mm x 19fili (x 1 buco nelle mani per ciascun cavo).

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Con Fabrizio ci eravamo accordati magnificamente: lui avrebbe lasciato i cuscini e le ultime cose nel suo garage. Io, con un’auto a noleggio, sarei andato una sera in settimana a caricare nel suo garage per poi portare tutto a Ravenna. E magari avrei fatto anche un po’ di spesa.

Fabrizio mi dà le chiavi del garage a Ravenna, prima di partire. Io faccio tardi, sono sfinito per la giornata di lavoro e alla fine dormirò in barca. La sera a bordo scivola lenta, tra buone letture e gli ultimi consolatori avanzi del 2015 (taralli, birrette e gin). Mi addormento sulle panche in pozzetto, tra i discreti chiacchiericci dei pochi ospiti del CVR.

Domenica mattina riparto (da Marina di Ravenna a Bologna, bus+treno). C’è sciopero Trenitalia, 90% dei treni cancellati. Dopo quasi 2 ore a Ravenna riesco a partire (ah, i krumiri!).

Ho già prenotato l’autonoleggio, e giovedì sera (-3giorni) andrò a fare l’ultimo carico. Preparo i miei bagagli e tutto quel che mi servirà e Merda! Merda merda merda, non trovo le chiavi del garage di Fabrizio! Rivolto casa, niente. Merda, non ricordo niente di quando me le ha date: potrebbero essere in barca, o potrei averle perse in stazione… Merda. Che fare? Se non le trovo dovremo fare l’ultimo viaggio in macchina la notte prima di salpare, affaticandoci prima della traversata… merda!

photo_2016-07-29_14-43-30Giovedì, Il Mio Giorno, torno dal mio appuntamento di lavoro nel veronese, faccio la spesa dei secchi (quel che starà fuori dal frigo) e alle 17 sono a Marina. Apro subito il Primo cassetto e, ovviamente, ci sono le chiavi del garage di Fabrizio. Dopo aver stivato tutta la spesa riparto verso Bologna, vado a casa di Fabrizio e per caricare tutti i cuscini e un paio di borsoni devo occupare completamente ogni volume libero dell’auto. C’è rimasto spazio solo per il guidatore. Altri chilometri, torno a Ravenna, scarico i cuscini, li imbarco e finalmente mi fermo.

shot_1469331013008_cutÈ mezzanotte passata, Shasa mi regala il godimento di un’altra piacevole notte a bordo. Dalle finestre entra un’aria fresca e profumata di schiuma di mare che mi stende definitivamente. La mattina dopo mi sveglio prima dell’alba, torno a Bologna a lavorare, ma con uno spirito completamente rinnovato. Sono pronto.
Ma soprattutto, sembra che anche Shasa sia, finalmente, pronta.

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