Ingranaggio-equipaggio

Appena iniziato a navigare con Fabrizio, l’entusiasmo mi portava a voler fare di tutto e di più. Sbagliando troppo, ovviamente, per la scarsa consapevolezza delle mie azioni e per la beata ignoranza dell’ambiente barca, delle sue regole (Primo: fai solo quello che ti viene detto. Secondo: fallo sempre e solo come ti è stato insegnato).

Ora che ho alle spalle poche regate amatoriali e tre crociere estive, ne so ancora molto poco di vela e di navigazione. Ma regatando ho iniziato a percepire fortissimo il piacere di lavorare in sintonia con gli altri per far andare Shasa sempre più veloce. Facendo e rifacendo le stesse operazioni abbiamo acquisito un po’ di manualità e anche un certo sincronismo (che ovviamente perdiamo molto più rapidamente di quanto lo miglioriamo).

IMG_4213_rIgnoriamo per un attimo le conseguenze delle azioni e delle manovre fatte in pozzetto virando, cazzando o lascando: fare tutto bene, precisi e ben coordinati è proprio una bella soddisfazione, spesso impagabile. Quando puliti e precisi facciamo andare Shasa quei decimi di nodo più veloce degli avversari, ci sentiamo elemento (ingranaggio) di una macchina che va bene, e gira a puntino. E contemporaneamente ci sentiamo in armonia con tutti gli altri elementi della macchina, e vediamo, tangibile, il valore aggiunto del saper fare gruppo, dell’agire coordinati e ben oliati. Ognuno fa il suo al momento giusto, tenendo un occhio per sé e un altro agli altri, per intervenire se questi fossero in difficoltà. Ognuno si concentra più che può e mette tutto sé stesso in quelle poche, rapide operazioni, manovrando senza sentire freddo, sudore o stanchezza. Solo lo sforzo è quello che si sente, quando il tuo corpo fatica a muoversi abbastanza velocemente ed energicamente. I risultati sono letti con rapide occhiate ai guadagni del Log (decimi di nodo) e ai guadagni sul volto del Capitano (centesimi di sorriso e occhi strizzati).

Quando siamo insieme e giriamo a puntino, il risultato come si dice è maggiore della somma degli addendi. Non solo Shasa vola, ma soprattutto ci troviamo uniti e rinsaldati da veder volare i nostri sogni e ci scopriamo un po’ meno lontani dal mito del “vero equipaggio”.

E poi, cosa vieppiù impagabile, questo gruppo funziona bene anche senza dover manovrare una barca meravigliosa, a terra, davanti a qualche birra…

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